L'Osservatorio
Osservatorio della Biodiversità
LE ATTIVITÀ DELL' OSSERVATORIO
Nel 2010, l'Italia si è dotata della Strategia nazionale per la biodiversità, che si pone comestrumento d’integrazione delle esigenze di conservazione e di uso sostenibile della biodiversità nelle politiche di settore.
Il 21.12.2011 la Regione Puglia ha sottoscritto con il Ministero per l’Ambiente il protocollo d’intesa per l’avvio delle attività degli osservatori regionali per la Biodiversità in attuazione della Strategia Nazionale per la Biodiversità.
Con D.G.R. n. 538 del 20 marzo 2012 la Regione ha attribuito le funzioni dell’Osservatorio per labiodiversità all’Ufficio Parchi e Tutela della biodiversità con funzioni conoscitive e propositive perla conservazione, fruizione e valorizzazione della biodiversità e del patrimonio ambientale dellaRegione e dei caratteri identitari di ciascun ambito del territorio regionale
IL PORTALE REGIONALE DELL' OSSERVATORIO
L’attività principale dell’osservatorio è promuovere la condivisione e la diffusione della conoscenza sulle diverse componenti della biodiversità, a supporto degli enti gestori delle aree protette, degli istituti di ricerca e dei singoli cittadini in sinergia con la Strategia Nazionale per la Biodiversità.
Tutte le attività previste dall’Osservatorio per la Biodiversità Regionale saranno implementate nelle diverse sezioni del portale regionale:
- SCOPRIRE LA BIODIVERSITÀ IN PUGLIA con un focus sul quadro dello stato di attuazione degli strumenti normativi e delle
iniziative che hanno come scopo la conservazione delle risorse naturali a livello regionale. - CONOSCERE LA BIODIVERSITÀ IN PUGLIA attraverso la condivisione di informazioni qualitative e quantitative sulle
diverse componenti della biodiversità nella regione Puglia, a partire dalla diversità genetica, fino alla descrizione
delle peculiarità della fauna, della flora, degli ecosistemi e del paesaggio. - CONSERVARE LA BIODIVERSITÀ IN PUGLIA attraverso le principali iniziative istituzionali intraprese a livello regionale e
locale che hanno come quadro di riferimento la Strategia Nazionale per la Biodiversità. Particolare attenzione
sarà dedicata alle attività che svolgono le aree protette regionali, alla tutela dell’ecosistema marino e terrestre. - SCOPRIRE LE AREE NAURALI DELLA PUGLIA con l’obiettivo di consentire a tutti la scoperta dell´immenso patrimonio di
natura, cultura e paesaggio della Puglia. Per ogni area protetta regionale, così come per i due parchi nazionali e le
riserve dello stato, saranno visualizzabili mappe e schede comprensive di tutte le informazioni utili per il visitatore. - RETE NATURA 20000 dedicata agli strumenti e alle politiche di conservazione comunitarie, a partire dalla Strategia
dell’Unione Europea per la biodiversità fino al 2020, fino ai programmi e normative settoriali, con uno speciale
approfondimento sui principali strumenti operativi messi in campo dall’Unione Europea per la conservazione della
biodiversità, rappresentati dalle Direttive “Uccelli” e “Habitat”. - GEODATABASE interoperabile con le altre banche dati (Minambiente, ISPRA, Lifewatch, ecc.) dove confluiranno tutti
dati di ricerca, monitoraggio e conservazione della biodiversità pugliese suddivisi per habitat, specie e tematiche
specifiche come le attività di fruizione della biodiversità o settoriali come la gestione di specie aliene.
IL NETWORK REGIONALE DELLA BIODIVERSITÀ
Il network regionale della biodiversità, attraverso l’aggregazione dello stato attuale delle conoscenze sulla biodiversità in Puglia, si prefigge di rendere disponibili i dati sulla biodiversità per la ricerca pura, per quella applicata, per l’educazione e per la formazione.
Inoltre, attraverso il network, si cerca di promuovere l’utilizzo di standard comuni per la produzione, la certificazione, la meta-datazione, la condivisione e la pubblicazione dei dati scientifici e di rappresentare uno strumento regionale strategico per decisioni politiche informate, che possano garantire un uso sostenibile delle risorse naturali per la Regione Puglia.
La a Regione Puglia, attraverso l’Osservatorio regionale della biodiversità e attraverso la banca dati sulla biodiversità (che sta costruendo negli ultimi anni con vari progetti), si è candidata a diventare Focal Point del Network Nazionale della Biodiversità.
Essere Focal Point è una prerogativa soprattutto degli enti pubblici ed in particolare per le regioni che sono, come vocazione statutaria, direttamente implicati nelle attività di raccolta dati e monitoraggio della biodiversità.
In particolare, diventare Focal Point del NNB implica:
-
disporre di un adeguato parco hardware, ovvero di Server in grado di permettere la pubblicazione in rete di
database relativi a dati primari di biodiversità con l'uso del Protocollo BioCASE e del Concept Mapping
Configuration (CMF); -
garantire la costruzione di un nodo del database distribuito nazionale di dati primari di biodiversità, secondo il
protocollo BioCASE; -
garantire la permanenza in rete di tale nodo senza soluzione di continuità, fatti salvo problemi tecnici, per un
periodo di tempo non inferiore ai due anni; -
fornire assistenza di base, qualora richiesta dagli Enti Cooperanti, per problemi concernenti la messa in
interoperabilità del proprio database, la gestione di un nodo distribuito costruito secondo il protocollo BioCASE, e
la mappatura di database locali secondo il CMF ABCD; -
ospitare presso il proprio parco hardware altri database di dati primari di biodiversità, qualora richiesto da Enti
Cooperanti sprovvisti di adeguato parco hardware.