INTERREG ITALIA-GRECIA BEST

ADDRESSING JOINT AGRO-AND AQUA-BIODIVERSITY PRESSURE ENHANCING SUSTAINABLE RURAL DEVELOPMENT

Con DGR n. 1745 del 30 settembre 2019 la Giunta Regionale ha preso atto dell’avvenuta approvazione e ammissione a finanziamento del progetto strategico “BEST - Addressing joint Agro- and Aqua-Biodiversity pressures Enhancing SuSTainable Rural Development”, con l’obiettivo di definire e sviluppare strategie di governance finalizzate alla tutela e all’arricchimento della biodiversità degli ecosistemi costieri e rurali, con particolare attenzione ai territori interessati da aree naturali protette regionali (L.r. n. 19/1997) o per cui sono in corso procedimenti volti al riconoscimento di nuove aree naturali protette.

 

Nello specifico, le politiche ed azioni di progetto mirano ad aggiornare ed approfondire il quadro delle conoscenze regionali sul tema, in coerenza con la strategia nazionale per la Biodiversità, definendo buone pratiche di gestione del territorio, orientate al miglioramento della conservazione delle specie, e promuovendo una strategia di sviluppo del territorio compatibile con la tutela e valorizzazione delle stesse.

Nell’ambito delle attività di cooperazione internazionale sono previste azioni volte allo sviluppo dei piani di gestione e di governance della biodiversità, secondo sistemi e approcci metodologici innovativi per sviluppare strumenti efficaci di protezione ambientale, definendo misure di protezione all’interno di Piani di Azione. Tali attività saranno inoltre volte a sostenere iniziative di turismo sostenibile nelle aree protette.

Il progetto BEST persegue l’obiettivo di accrescere il valore ambientale del territorio regionale, aumentando i livelli di biodiversità, attraverso la valorizzazione di tutti gli elementi di naturalità della fauna, della flora, delle aree protette che costituiscono il patrimonio ecologico della Regione.

A tal fine, tra le diverse iniziative promosse dal progetto, sono previste: attività di analisi ed identificazione delle pressioni in ambito agricolo e sulle risorse idriche, con particolare attenzione alle aree marine e costiere; attività tese all’identificazione e alla gestione delle aree agricole ad alto valore naturalistico (HNVF), ovvero aree in cui l’agricoltura è l’uso del suolo prevalente (normalmente il dominante) e dove quell’agricoltura mantiene o è associata a una grande varietà di specie e habitat o specie di interesse conservazionistico, al fine di evidenziare lo stretto legame tra pratiche agricole e biodiversità; definizione di protocolli di monitoraggio per le aree agricole ad elevato valore naturalistico (HNVF) attraverso l’ausilio di specifici strumenti tecnologici per armonizzare metodologie e pratiche; interventi per la gestione sostenibile delle risorse genetiche della biodiversità agricola ed acquatica;  attivazione di parchi tecnologici per la promozione del turismo ambientale.

Nell’ambito del Progetto saranno elaborati due innovativi progetti pilota interessanti prevalentemente aree agricole-costiere caratterizzate da un elevato valore paesaggistico e ambientale e minacciate da forti pressioni antropiche (espansione dei centri urbani, agricoltura intensiva, etc…) al fine di evidenziare lo stretto legame tra pratiche agricole e biodiversità. In linea con le strategie europee, nazionali e regionali sulla biodiversità si rende necessario avviare politiche di conservazione e gestione della biodiversità anche al di fuori degli habitat posti sotto particolari regime di protezione (ad esempio quelli derivanti dalla Direttiva Habitat), in considerazione di una crescente attenzione delle comunità locali sul tema e dei programmi, in corso di attuazione, sulla conservazione dell’agrobiodiversità.

A supporto delle specifiche attività di progetto, sarà avviato un confronto con Enti, istituzioni, associazioni di categoria, ecc., impegnate a diverso titolo sui temi della salvaguardia e valorizzazione della biodiversità, garantendo il loro coinvolgimento sin dalle prime fasi della attività progettuale.
 

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