INTERREG EU CYCLE
INTERREG EUROPE EU CYCLE
CYCKING FOR DEVELOPMENT, GROWTH AND QUALITY OF LIFE IN EUROPEAN REGIONS
Il Progetto “Cycling for development, growth and quality of life in European regions” (in breve EU CYCLE) è finanziato dalla 4^Call del Programma Interreg Europe. Il progetto, avviato il 1° agosto 2019, terminerà il 31 luglio 2023. Le attività sono suddivise in semestri (agosto-gennaio; febbraio-luglio).
Il programma Interreg Europe (IE) è specificatamente un programma di “capacity building” (costruzione delle capacità), dedicato all'apprendimento e al miglioramento delle politiche di sviluppo regionali, in questo caso, tramite i diversi strumenti finanziari a disposizione. IE, in particolare, è finalizzato allo scambio e al trasferimento di buone pratiche e all’auto-apprendimento al fine di migliorare l'efficacia degli interventi finanziati con i fondi europei. Quindi tutti i progetti finanziati da IE all’interno delle seguenti categorie:
- Ricerca e Innovazione
- Competitività e sviluppo delle piccole e medie imprese
- Economia a bassa emissione di carbonio
- Ambiente ed efficienza delle risorse
Si concentrano sull’individuazione, sullo studio e sul confronto di buone pratiche che ciascun soggetto partner condivide con gli altri partner passando attraverso l’analisi territoriale, il coinvolgimento e la partecipazione degli stakeholder, per l’intera durate del progetto.
Tali buone pratiche diventeranno utili ed essenziali per la preparazione dei “piani d'azione” come richiesto dal programma Interreg Europe per tutti i progetti finanziati. Ciascun ente partner dovrà predisporre il proprio piano d’azione che potrà diventare strumento di lavoro a beneficio del proprio ente di appartenenza con l’obiettivo di sostenere, influenzare e migliorare l’efficienza e l’efficacia delle politiche messe in atto. L’intero portale del programma Interreg Europe è organizzato come una piattaforma telematica di apprendimento delle politiche nelle 4 categorie su indicate.
ATTIVITÀ IN CORSO
Il progetto EU CYCLE, finanziato dall’Obiettivo “Economia a bassa emissione di carbonio”, riguarda la mobilità ciclistica come modalità di locomozione che può contribuire significativamente al processo di decarbonizzazione dei trasporti. Affinché ciò accada, è necessario che la qualità degli interventi realizzati, tanto in termini di governance quanto di infrastrutture e servizi, sia in grado di attrarre nuova utenza ciclistica negli spostamenti abituali e nel tempo libero facendo aumentare il modal spit (o modal share) e, di conseguenza, far diminuire l’utilizzo di mezzi a motore e il loro complessivo impatto sull’ambiente e sulla salute (congestione stradale, consumo di suolo, consumi energetici, emissioni atmosferiche, incidenti stradali, sedentarietà, obesità, diseducazione al movimento fisico, patologie cardiovascolari).
Il progetto EU CYCLE quindi si propone di verificare l’efficacia dell’utilizzo dei fondi FESR per finanziare progetti sulla ciclabilità, in termini di crescita degli spostamenti in bici, e proporre indicazioni utili sia ai soggetti attuatori che all’Autorità di Gestione del PO FESR 2014-2020.
Rispetto alla Regione Puglia, l’application form, elaborato per partecipare alla 3^ call, aveva individuato gli interventi che sarebbero stati finanziati con le azioni 4 e 7, come progetti da esaminare. Non essendo stato finanziato, è stato riproposto alla 4^ e ammesso a finanziamento senza che la proposta progetto subisse modifiche o aggiornamenti significativi. Pertanto, allo stato attuale l’Azione 4.4 ha di fatto finanziato interventi riguardanti la mobilità ciclistica (in particolare piste ciclabili e velostazioni).
Il programma Interreg Europe richiede espressamente anche la partecipazione e il coinvolgimento degli stakeholder locali anche durante alcune visite di studio previste dall’application form, presso ciascun partner per andare a conoscere le rispettive buone pratiche. Le spese sono a carico del progetto e la partecipazione è limitata a due-tre persone per volta. A tutti gli stakeholder è richiesta la sottoscrizione di un accordo di collaborazione, anche per determinare un minimo di vincolo e di impegno reciproco. Pertanto anche il progetto EU CYCLE prevede il coinvolgimento dei portatori di interesse per l’intera durata di progetto.
Tutte le attività che prevedono la partecipazione degli stakeholder sono identificate nell’Application form sotto la voce “International learning process”. Le altre macro-attività sono: individuazione buone pratiche; redazione dell’action plan.
INTERNATIONAL LEARNING PROCESS
La Regione Puglia ha concluso soltanto a metà dicembre le procedure per selezionare un soggetto esterno che svolgesse il servizio di supporto al RUP per la gestione amministrative e finanziaria, pertanto non è stato possibile svolgere le attività del primo semestre, vale a dire il primo incontro con tutti gli stakeholder locali con cui avviare l’analisi territoriale, i cui primi risultati sarebbero dovuti essere trasmessi al capofila entro il 31 marzo prossimo.
A gennaio, quindi, abbiamo ottenuto dal capofila l’autorizzazione a svolgere il primo incontro con gli stakeholder locali, entro e non oltre fine febbraio. L’incontro, fissato per il 27 febbraio scorso, come noto, è slittato a data da destinarsi a causa del coronavirus. Pertanto anche le procedure amministrative predisposte e adottate per organizzare quell’evento sono saltate.
Per poter avviare l’analisi territoriale prevista all’interno del paragrafo “International learning process” dell’Application form è stato necessario individuare un soggetto esterno, previa indagine di mercato. Essendo saltato l’incontro del 27 febbraio che avrebbe consentito dipresentare ufficialment il progetto e di attivare contatti con gli stakeholder è stato necessario predisporre dei questionari diversi per tipologia di destinatari (Regione, Enti locali e soggetti diversi) i cui dati adesso sono in fase di elaborazione per poter presentare i primi risultati dell’indagine territoriale.