Il progetto riguarda una residenza situata in valle d’Itria, a pochi chilometri dal centro abitato di Cisternino, in un contesto caratterizzato da una ricca struttura insediativa dispersa di matrice storica. A partire da due manufatti preesistenti si è realizzato un sistema di nuovi volumi che assecondano il lieve pendio dei luoghi, articolandosi secondo una logica insediativa che privilegia l’essenzialità delle forme semplici, le salde aggregazioni di solidi elementari.

Dopo aver superato un vecchio muro di contenimento, posto al margine dell’originario piazzale della masseria, lo stesso diventa sedime per la giacitura del primo volume del progetto. Tutti e tre i corpi si modellano sul terreno, orientando gli affacci principali a valle, verso la campagna, mentre a monte si offrono come cornice ad una sequenza di patii incassati e di percorsi che si dispiegano su varie quote con una attenzione ai dispositivi che regolano il modo di collocarsi dei manufatti rispetto al suolo.

All’interno di una sequenza di giardini, patii, loggiati, terrazze, disposti a quote diverse e a volte incassati nel terreno, si articola un insieme di percorsi che conferisce all’insieme una molteplicità di uso degli spazi aperti. In questa logica è centrale la posizione e la configurazione della pool house e della grande piscina. Quest’ultima, con il suo andamento sinuoso, diventa l’eccezione della trama figurativa che segna complessivamente l’intero progetto.

I profili dei volumi degli edifici, con una elementarità propria di questi territori, sono rivestiti con lastre di pietra locale e segnati da profonde aperture che esaltano il valore figurativo delle loro forme semplici.