Concorsi di progettazione – Risposte ai quesiti
Quesito 1 - Si chiede se le aree proposte per il conseguimento degli obiettivi prefissati, possano essere anche di proprietà privata. Tanto è richiesto in quanto i terreni da riqualificare sono spesso molto parcellizzati e di proprietà privata.
Risposta:
Con riferimento al finanziamento del solo concorso di idee/progettazione, è possibile prevedere che le aree di intervento siano anche di proprietà privata. È tuttavia necessario evidenziare che in fase attuativa, possono sorgere limitazioni alla realizzazione degli interventi in aree private, determinate dalle specifiche regole di ammissibilità delle spese relative alla fonte di finanziamento delle opere che si intenderà attivare (sia essa comunitaria, statale o regionale), anche in relazione alla possibilità di finanziare espropri, all’esplicito divieto di finanziare interventi in aree private o alla necessità di garantire la stabilità delle operazioni e degli investimenti pubblici nonché la possibilità di fruizione da parte della collettività.
Pertanto appare opportuno che il concorso candidato nel presente avviso interessi prevalentemente aree pubbliche, o che possano essere acquisite alla proprietà pubblica anche in virtù della disciplina urbanistica e dei lavori pubblici vigente, al fine di poter ricorrere, nella eventuale fase di realizzazione dell’intervento, anche a quelle fonti di finanziamento che non consentano investimenti su aree private. Le amministrazioni possono, in ogni caso, valutare forme di governance e di coinvolgimento dei privati che incrementino l’efficacia degli interventi estendendoli, nei limiti delle regole delle eventuali fonti di finanziamento, alle aree non nella disponibilità pubblica.
Quesito 2 - Si chiede di sapere se un progetto, presentato dal Comune, di riqualificazione della piazza, della chiesetta e dei viali di penetrazione e carrabili interni, di proprietà comunale, rientranti in un Villaggio/Sobborgo e gestiti da un Consorzio di Persone, potrebbe rientrare nell'assegnazione degli incentivi ai sensi della L.R. n. 14/2008 ed essere riconducibile alle "Misure a sostegno della qualità delle opere di architettura e di trasformazione del territorio".
Risposta:
Con riferimento alla richiesta, fermo restando che la scelta dell'intervento da candidare deve essere proposta dall' Amministrazione Comunale, vi è libertà nella proposta dell'area e della tipologia di intervento, nei limiti di quanto previsto dal bando. Si invita, in ogni caso, a leggere attentamente l'Allegato 2 - "Modello per la compilazione della relazione illustrativa", che esplicita i criteri di valutazione che saranno usati dalla commissione di valutazione, per comprendere se quanto proposto possa rispondere a quanto richiesto dall’avviso. In particolare, con riferimento al punto 3) "Coinvolgimento dei soggetti attori e dei cittadini", l'amministrazione dovrà indicare in che modo è stata coinvolta la comunità locale nella scelta del concorso proposto e dell’area di intervento, tenendo conto che a norma dell'art. 4) ciascun Ente può avanzare una sola istanza di candidatura.
Quesito 3 -
Il finanziamento di 100.000 euro si riferisce alla disponibilità totale della regione?
Mentre i singoli enti locali hanno a disposizione una richiesta massima di contributo di 30.000 euro?
La quota minima di cofinanziamento può essere del 10%?
Risposta:
In merito alle domande formulate si rappresenta quanto segue. (si riportano i riferimenti agli art. dell'avviso)
"Il finanziamento di 100.000 euro si riferisce alla disponibilità totale della regione?"
Si, 100.000 € è la disponibilità attuale, infatti l'avviso recita: Art. 3 - Le risorse finanziarie disponibili per il presente Avviso ammontano a complessivi euro centomila (€ 100.000,00) [...]. Tuttavia il medesimo art. 3 precisa: "Ulteriori risorse finanziarie che si dovessero rendere disponibili saranno assegnate agli Enti utilmente collocati nella graduatoria di cui al successivo art. 5, salvo diversa disposizione."
"Mentre i singoli enti locali hanno a disposizione una richiesta massima di contributo di 30.000 euro?"
Si, infatti il bando recita: Art. 3 [....] Il finanziamento massimo concedibile per ciascuna proposta è fissato in euro trentamila (€ 30.000,00).
Art. 4 [...] Ciascun Ente può avanzare una sola istanza di candidatura.
"La quota minima di cofinanziamento può essere del 10%?"
La risposta è che il contributo può essere anche più basso, infatti a L.R. n. 14/2008 prevede all'art. 9 " il finanziamento parziale delle spese da sostenere per l’espletamento dei concorsi d’idee e di progettazione", senza prevedere una quota minima di compartecipazione. Tuttavia un co-finanziamento inferiore comporterà un punteggio inferiore con riferimento all' Art. 5 punto 7) Premialità agli Enti locali per co-finanziamento fino al 50% (punteggio attribuibile: Max 10 punti).
Di contro un co-finanziamento superiore al 50% non attribuisce un punteggio aggiuntivo oltre il Max di 10.
Quesito 4 - Occorre inviare alla regione la domanda compilata, la relazione illustrativa (corredata di tavole) tramite pec comunale?
Risposta:
La mail può pervenire anche da una casella non PEC. Tuttavia l'invio da una casella PEC dà la garanzia al mittente dell'avvenuta ricezione.
Quesito 5 - Il modello di domanda da compilare e firmare, deve essere firmato digitalmente dal Sindaco o basta una firma cartacea?
Risposta:
Con riferimento alla firma, quella digitale è preferibile. È possibile presentare anche la scansione della domanda in cartaceo con allegata copia del documento di identità. Tuttavia, poiché ai fini della validità occorre verificare la provenienza degli atti, in tale seconda ipotesi è opportuno usare la PEC del Comune (anche la PEC del settore comunale che presenta l'istanza).
21/10/2022