Committenza Privata

PREMIO APULIA 2011
Categoria: Commitenza Privata – Opera premiata
Progettista: Antonella Mari
Committente: Monica Villani
Gruppo di progettazione: Arch. Antonella Mari, Arch. Matteo Lorusso (progetto definitivo ed esecutivo) Arch. Wanessa Bruno (collaboratore), Ing. Antonio Lonuzzo (progetto strutture e sicurezza)
Luogo di realizzazione: Polignano a Mare
Anno di realizzazione: 2008-2011
Costo del progetto: 200.000 Euro

L’intervento ha riguardato la ristrutturazione edilizia e la sopraelevazione di un edificio incluso in un isolato urbano ricadente in zona B2 del PRG comunale. La preesistenza risultava composta da un corpo di fabbrica a piano terra, dotato di un unico prospetto su via Fattoi e confinante sui restanti tre lati con edifici di altra proprietà. L’edificio, di altezza pari a mt 4,40 alla quota di estradosso, era costituito da tre piccoli ambienti e da un vano scala che conduceva al lastrico solare.

La facciata, oltre ai due vani di ingresso a livello strada – di cui uno di pertinenza del locale al piano interrato appartenente ad altro proprietario – presentava due sole aperture di piccole dimensioni. Le caratteristiche distributive e morfologiche dell’immobile, insieme alla condizione precaria delle strutture ed alla necessità di sopraelevare, hanno reso opportuno un intervento di ristrutturazione edilizia consistente nella demolizione di una parte delle strutture interne esistenti, nello spostamento della scala e nella realizzazione di nuovi solai in latero-cemento.

Non sono state, invece, apportate modifiche sostanziali al prospetto su strada per la parte a piano terra, a meno del ridisegno del vano di ingresso.

Il progetto si è basato sulla scelta di evidenziare l’intervento di ampliamento rispetto alla preesistenza, facendo perno sul disegno del prospetto su strada, tutto giocato sul contrasto tra la massività ed opacità del piano terra recuperatoe la trasparenza e leggerezza dei piani superiori di nuova costruzione.

Il volume in muratura intonacata al piano terra, reso formalmente autonomo rispetto alla parte nuova dell’edificio, funge da elemento di ricucitura dello stesso con l’isolato urbano. Rispetto al filo di facciata i nuovi piani sono lievemente arretrati.La nuova facciata, orientata a nord, si caratterizza per l’utilizzo
di una doppia pelle: la prima, interna, consistente in ampie aperture vetrate; la seconda, esterna, costituita da un sistema di pannelli in metallo e legno, fissi ed apribili, aventi funzione di schermatura e protezione.

Sebbene l’orientamento a nord del prospetto e la presenza del sistema schermante riducano il rischio di surriscaldamento nei mesi estivi, per ovviare al problema della dispersione del calore, sono stati installati infissi a taglio termico con vetri camera a bassa trasmittanza. Ai fini del risparmio energetico, l’impianto termico è stato alimentato da una caldaia a condensazione collegata ad un pannello solare.

Il sistema della doppia facciata, disegnato per ottimizzare e regolare l’ingresso di luce naturale, crea una relazione diretta tra gli ambienti interni e lo spazio esterno: l’estrema flessibilità e variazione della configurazione, in rapporto alla chiusura ed apertura dei pannelli, rende il prospetto vibrante e reattivo
alle condizioni atmosferiche e di illuminazione da un lato, ed agli usi e funzioni degli spazi interni dall’altro.

La caratteristica di mutevolezza e leggerezza si è espressa anche nel trattamento dei pannelli, caratterizzati dall’alternanza casuale di pieni e vuoti, ottenuta dall’ingrandimento dei pixel di un’immagine digitale, e realizzati montando su telai metallici piastrelle in legno di dimensioni 15×15 cm.

  Data pubblicazione

30/06/2020