Committenza Privata
L’edificio realizzato si compone di un piano terra con l’androne di accesso alla scala condominiale, l’autorimessa passaggio per l’area scoperta interna destinata a parcheggio, la centrale idrica e una rimessa coperta e protetta per cicli e motocicli, dispone di 10 posti auto ed alcuni posti bici attrezzati per l’alimentazione elettrica di ricarica di eventuali bici elettriche (prelevata dall’impianto fotovoltaico condominiale).
I piani 1°, 2°, 3° e 4°, collegati da un unico vano scala – ascensore, ospitano 8 alloggi, due per piano e ognuno con affaccio su uno dei fronti dell’edificio, a Nord lungo via Napoli e a Sud verso lo spazio – parcheggio.
Gli alloggi sono di taglio diverso compresi tra i 40 e gli 89 mq ca. Il terrazzo di copertura, non praticabile, è accessibile dall’ultimo pianerottolo per la manutenzione del manto isolante della pavimentazione e degli impianti per l’energia lì collocati. I due prospetti sono caratterizzati da un unico disegno segnato da cinque lesene verticali larghe 70 cm.
Le lesene scandiscono la partitura dei fronti che contengono il portoncino d’ingresso, varco carrabile, finestre, piccole logge arretrate e terrazzo d’attico nel prospetto su via Napoli e ampie logge nel prospetto interno a protezione del fronte altrimenti fortemente irraggiato per l’esposizione a Sud. Ne risulta una costruzione dalla volumetria sobria e compatta.
Il fronte su via Napoli si presenta, quindi, senza sporgenza alcuna dal filo del fabbricato con l’obiettivo di far emergere le modanature e gli aggetti delle cornici e dei balconi degli edifici classicisti che lo fiancheggiano e, allo stesso modo, per garantire la privacy degli
alloggi. Tale necessità mira ad evitare l’introspezione dagli edifici prospicienti il fronte nord di via Napoli distanti solo 12,5 mt e a ridurre l’impatto acustico dell’intenso traffico di quella importante arteria di Bari.
Il sistema di lesene interpreta inoltre la trama degli edifici classicisti declinando in modo contemporaneogli ordini architettonici che li caratterizzano e con essi parte della nostra città. Ulteriore e fondante motivo di questa scelta è il contenimento dei ritti strutturali del nuovo edificio la cui larghezza è suddivisa in due campate: tre delle cinque lesene quindi (le estreme e quella centrale) isolano il c.a. formando il necessario taglio termico mentre le due intermedie, cave, contengono i pluviali, le montanti del gas e altri impianti senza conflitti visivo – architettonici con la facciata.
Limitando la lesena «B» del fronte al calpestio del secondo piano si è inteso inoltre caratterizzare l’ingresso carrabile ricostituendo con un linguaggio coerente all’intero progetto la presenza originaria del portonepiù ampio come vuole la tradizione dell’architettura ottocentesca. L’altezza raggiunta dal fronte si allinea ai calpestii degli ultimi piani degli edifici moderniposti all’estremità della cortina urbana nel quale l’edificio è inserito e in particolare con quello che costituisce uno dei lati di piazza Disfida di Barletta realizzato con dovizia di dettagli e materiali tipici dell’edilizia residenziale pubblica degli anni ’50 -’60.
Per il prospetto Sud si è scelto lo stesso disegno segnato dalle cinque lesene con l’obiettivo di conferire anche al fronte interno dell’edificio la stessa dignità di quello sulla strada. L’ampia apertura a piano terra del fronte sud agevola l’accesso delle auto e il ricovero di cicli e motocicli. Per evitare poi che nessuna delle lesene toccasse il pavimento è stato previsto un lungo architrave a livello del calpestio del primo piano che attraversa l’intera larghezza del fabbricato. Ringhiere e architravi orizzontali sono in metallo verniciato ferro micaceo color ruggine, le lesene hanno un colore grigio – beige, il basamento lungo via Napoli fino alla quota del marciapiede è rivestito in lastre spesse di Basaltina.
29/06/2020