Ecomusei e Mappe di Comunità
Ecomusei e Mappe di Comunità
Secondo la definizione riportata nella Carta degli Ecomusei, ECOMUSEO indica una istituzione culturale che assicura in forma permanente, su un determinato territorio e con la partecipazione della popolazione, le funzioni di ricerca, conservazione, valorizzazione di un insieme di beni naturali e culturali, rappresentativi di un ambiente e dei modi di vita che lì si sono succeduti”.
Le MAPPE DI COMUNITÀ, invece, sono finalizzate a promuovere il ruolo degli abitanti nella costruzione di mappe in grado di rappresentare - attraverso tecniche generalmente a debole formalizzazione e in maniera immediatamente comunicabile - il proprio spazio vissuto, e i valori socialmente riconosciuti del territorio di appartenenza.
Nella gestione del Piano paesaggistico, gli ecomusei assumono diverse valenze:
-
favoriscono la crescita della coscienza di luogo e dei saperi esperienziali locali;
-
contribuiscono alla crescita delle conoscenze del paesaggio e delle culture tradizionali agricole, artigiane artistiche locali, dei beni culturali;
-
costituiscono nodi territoriali attivi dell’Osservatorio regionale per la qualità del paesaggio, svolgendo attività di promozione culturale, informativa e progettuale;
-
favoriscono l’evoluzione del turismo verso una ospitalità turistica consapevole e di scambio fra culture.
I progetti vogliono creare una rete locale di esperienze di cittadinanza attiva per sensibilizzare alla lettura del valore del paesaggio pugliese le popolazioni che vi abitano e per innescare processi di cooperazione e scambio anche all’interno delle stesse comunità. Tali progetti si fondano sulla costituzione spontanea di un sistema a rete di laboratori aperti a tutti i cittadini e riconosciuti dall’ente locale di riferimento, in collaborazione con gli Enti territoriali, con le Università, con gli Ordini professionali, con le Associazioni di categoria, con l’Associazionismo locale, con le scuole, e con tutti gli attori che a diverso titolo operano su territorio.
La sperimentazione è orientata a favorire la cura del territorio da parte della comunità attraverso la costruzione sociale di Ecomusei, quale risultato di un processo attivo a livello locale già da alcuni anni, orientato a raccogliere conservare e valorizzare l'eredità culturale, le tradizioni, gli oggetti e preservare i paesaggi nei quali gli abitanti si identificano.
In tale processo verrà facilitata la generazione di conoscenze locali secondo un approccio integrato rispetto alle conoscenze esperte.
Gli ecomusei si propongono come esperienza di partecipazione che, a partire da un primo modello operativo che conduce alla redazione di mappe di comunità del paesaggio, può sviluppare un’azione interessante all’interno delle politiche di gestione del paesaggio inserite nel PPTR.
Essi possono altresì svolgere una funzione di monitoraggio a livello locale dello stato dei luoghi, della loro conservazione o alterazione, e assumere una valenza anche progettuale, attraverso le prefigurazioni di nuovi scenari dello sviluppo, fino alla costruzione sperimentale e partecipata di nuovi paesaggi.
I progetti fino a ora attivati sono:
ECOMUSEI
- Ecomuseo della Valle del Carapelle
- Ecomuseo delle Antiche ville di Mola di Bari
- Ecomuseo della Valle d'Itria
- Ecomuseo dei Paesaggi di pietra di Acquarica di Lecce
- Ecomuseo delle Serre Salentine
- Ecomuseo Urbano di Botrugni
- Ecomuseo della Pietra leccese di Cursi
MAPPE DI COMUNITÀ
- Mappa di Comunità del Paesaggio delle Serre di Neviano
- Mappa di Comunità di Acquarica di Lecce
- Mappa di Comunità di Alessano e Montesardo
- Mappa di Comunità di Botrugno
- Mappa di Comunità di Cavallino
- Mappa di Comunità di San Vito dei Normanni
- Mappe di Comunità ed Ecomusei della Valle del Carapelle
- Mappe di Comunità ed ecomusei del Salento
- Mappe di Comunità ed Ecomuseo di Valle d’Itria